La coppa del babbo

E anche quest’anno la Chef’s Cup ha dato il meglio in (buon) gusto, divertimento, gare tra amici e socialità. E anche quest’anno non ho potuto andarci. Mi resta la malinconica consolazione di un nutrito programma ricevuto con l’invito, e l’amichevole “ordine” che ogni anno Norbert Niederkofler (deus ex machina dell’evento, quest’anno alla settima edizione) mi ripete: «Questa volta non devi mancare, dai!».

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Sardegna. Focu, focu, in chelu, in terra e in d’onzi locu

Nella notte tra il 16 e il 17 gennaio la Sardegna si metterà a danzare dando vita a una antichissima tradizione religiosa che la lega alla memoria di Sant’Antonio Abate, il fondatore del monachesimo cristiano. La leggenda narra che il Sant’uomo, avendo forti aderenze spirituali con il Divino abbia invocato il fuoco a sciogliere i ghiacci che si erano impadroniti dell’isola e lo abbia fatto attraverso misteriosi rituali perfino apparentati con le sfere infernali. «Focu,…

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Un tempo mi voleva Bene

È il suo sorriso, le parole che scrive, le idee di marketing che genera tra una riunione di amministrazione e una cena con amici chef blasonati, ad aver dato corpo e anima alla comunicazione d’azienda degli ultimi anni. È il suo rigoroso senso di dignità, quello trasmesso da nonna Agnese Rossetti – femminista ante litteram e giornalista acuta – una vivace immaginazione ereditata dal padre e una nascosta attitudine a stare sulla scena – ambizione…

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Gli Inzuppati. Cinque cuochi per una Gazza

Roma, quartiere Testaccio, mercato di frutta, verdura, frattaglie & varie. ATTO I – Angolo 1 «Signorì che se magna qui? Ma che è la pubblicità per un novo ristorante?» «Oh ragazzo! Che zuppa stai a fa’?» «Zuppa di quinto quarto» «Ah bbellomio, ma quello non è quinto quarto. Aho semo romani de frattaje ne capimo…mi’ madre ne capisce! Ma quanno è pronta ‘sta zuppetta?» Dopo venti minuti di borbottii all’orecchio, di critiche del popolo affamato,…

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The Dreamer from Positano. As a sign of Friendship

The testimony of Franco Zeffirelli published in The Dreamer from Positano. A long time has passed since I stopped feeling a sense of melancholy for days gone by, for all that I’ve lived. After having lost many friends and relatives, I’ve learned to live in the present, accepting whatever destiny has chosen for me, enjoying the moment without any regrets. I became acquainted with Positano in the 1960s as a guest of dear friends in…

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ll Sognatore di Positano. In segno d’amicizia

Pubblichiamo la testimonianza di Franco Zeffirelli sul San Pietro e, in particolare, sul Sognatore di Positano, ovvero Carlino Cinque. Il testo apre il libro edito da Cinquesensi. Ho smesso da tempo di provare malinconia per i tempi andati, per quanto vissuti. Dopo aver perso tanti amici e parenti, ho imparato a vivere quello che ci viene consegnato dal destino in quel momento, a godermelo senza dover rimpiangere nulla. Ho conosciuto Positano negli anni Sessanta, ospite…

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Strani perfetti accordi

La prima volta che sono stata a pranzo all’Osteria francescana ero reduce da una settimana di gozzovigli e cene. Avevo un po’ di nausea, ero provata da troppi viaggi e non vedevo l’ora di tornare a casa. Invece l’incontro con Bottura, per scrivere un racconto sul mio libro Spiriti bollenti, era già stato fissato e non è pensabile cercare di spostare una data con cuochi giramondo come lui, pluripremiati. Quindi chiesi al mio stomaco, che…

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Faraona alla diavola

Ricetta di Marzio Africh cuoco dell’Osteria di Fonterutoli 1 faraona ruspante di 1,2 kg 50 gr di salvia, timo, rosmarino, menta, nipitella (tritati finemente) 5 g di peperoncino in polvere sale e pepe olio extra vergine d’oliva DOP Fonterutoli Preparazione: Eviscerare la faraona, tagliare le zampe, il collo e la punta delle ali. Con l’aiuto di un coltello per disossare staccare lo sterno dal petto facendo attenzione che lo stesso rimanga intero. Procedere nello stesso…

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Le Femmine di Milo Manara

Attrazione fatale fino all’ossessione, fino a un atto di sottomissione consapevole che crea una dolce dipendenza, un vizio cronicizzato, un onanistico, solitario piacere. Il ‘vizio’ della donna e ancor più della femmina con il suo imparabile potenziale di eros e anche po’ di thanatos che porta con sé. Questa, da quarant’anni la donna immaginata e poi talentuosamente inventata, disegnata, elaborata ma impossibile da possedere con cui Milo Manara dialoga in un rapporto coercizzato dall’eros, obbligato…

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