Le Femmine di Milo Manara 21 Novembre 2011 – Posted in: ART

Attrazione fatale fino all’ossessione, fino a un atto di sottomissione consapevole che crea una dolce dipendenza, un vizio cronicizzato, un onanistico, solitario piacere. Il ‘vizio’ della donna e ancor più della femmina con il suo imparabile potenziale di eros e anche po’ di thanatos che porta con sé. Questa, da quarant’anni la donna immaginata e poi talentuosamente inventata, disegnata, elaborata ma impossibile da possedere con cui Milo Manara dialoga in un rapporto coercizzato dall’eros, obbligato in un’impossibilità, quella di averla quella femmina, di possederla, perfino di amarla. Icone impossibili, le sue, bambole intoccabili, creature inconsapevolmente amorali, schiave della vita e dello stereotipo che incarnano. Sogni lussuriosi e in fondo innocui.

Più volte è stato scritto, perché anche da lui affermato, che l’artista veronese debba molto, soprattutto nel segno, alla lezione di Hugo Pratt e nell’immaginario al fantastico femminino di Fellini. Indubbio. Ma un personaggio libero e simpaticamente maledetto e in fin dei conti lieve, com’è il Corto Maltese di Pratt non potrebbe capire il mondo erotico iniziatico delle Claudia e Miele di Manara. Corto intende la vita come un’avventura sempre da scoprire, le due eroine di Manara invece sembrano non interessarsi alla vita, non sono curiose, non hanno autentiche passioni perché tengono nascosti i propri sentimenti dentro la loro maschera irresistibilente peccaminosa. Sono altro dalla femmina madre di Fellini, che straborda di seni e di carni generose, che allappa il maschio fin dalla nascita consegnandoli protezione, schiavitù e timore, ma idee di donne col fascino del peccato scritto addosso che vivono una vita parallela a quella reale.

Un viaggio affascinante, ricco di implicazioni non solo figurative ma anche molto letterarie quello di Manara e dei suoi sogni (o tormenti?) fimminini. Un viaggio che dura da quarant’anni e che oggi viene giustamente esaltato nella mostra antologica Le stanze del desiderio, promossa dal Comune di Siena e dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena e allestita nel Complesso Museale di Santa Maria della Scala a Siena. Oltre 300 disegni selezionati tra tavole, pannelli, illustrazioni originali arricchiti da video, installazioni e contributi di diverso genere ci parlano di un autore che ha travalicato i confini dell’illustrazione e del fumetto, di un artista che ha meditato sul colore e sulle infinite possibilità del segno lavorando sulle altrettante infinite declinazioni del corpo femminile. Lo spettatore sarà accolto in un susseguirsi di vere e proprie “Stanze”, in cui, attraverso estratti audio e video, immagini digitali e ovviamente i suoi disegni e le sue tavole originali, potrà entrare in relazione con la splendida ossessione di Milo Manara.

Le stanze del desiderio

INFORMAZIONI

Complesso museale Santa Maria della Scala – Siena
Piazza del Duomo 2
tel. 0577/534511 – 534501
fax 0577/534510
infoscala@sms.comune.siena.it
biglietteria
tel. 0577/534571

Orario
dal 1 ottobre 2011 all’8 gennaio 2012
tutti i giorni compresi i festivi
10,30/19,30