marco stabile

L’Ora Stabile. Il libro su Marco Stabile | prefazione di Paolo Marchi

Marco Stabile è uno chef e un ristoratore che mi piace molto e da sempre, fin dal primo boccone nel suo ristorante Ora d’Aria, che non è quello che tutti conoscono e applaudono oggi vicino al corso dell’Arno. Prima questo toscano atipico perché parla poco e non cerca la battutaccia ogni dieci minuti, se ne stava da tutt’altra banda, accanto al vecchio carcere delle Murate. Da questa continuità il nome sull’insegna: Ora d’Aria. Che per…

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Tenuta Tignanello

Tignanello, una storia toscana

Il prologo della pubblicazione realizzata in occasione dei 40 anni del Tignanello a firma di Piero Antinori. Ricordo che ne discutemmo a lungo, riunione dopo riunione. Io, con mio padre, con collaboratori ed amici, a Palazzo Antinori, alla fine degli anni Sessanta. Avevamo un vino che, nelle speranze e nelle intenzioni, doveva cambiare le regole, iniziare una nuova stagione per l’azienda, la mia famiglia e la Toscana. E tutto stava per essere etichettato con questo…

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Tignanello. A Tuscan Story

The prologue of Piero Antinori in Tignanello I remember the lengthy discussions about it with my father, with our collaborators and friends, meeting after meeting, at Palazzo Antinori in the late 1960s. We had a wine that, in hopes and intentions, was going to change the rules and begin a new era for the company, my family, and Tuscany. And, it was all going to be labelled with this far from evocative name, completely unfa-…

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Pinchiorri, Two Voices that Become One. Giorgio Pinchiorri’s Wine Cellar

The preface of Piero Antinori published in Pinchiorri, Two Voices that Become One. I have known Giorgio Pinchiorri for more than forty years. From the time when he worked at Buca Lapi, the historic trattoria located in the cellars of Palazzo Antinori. At the time, we were both very young and I loved eating in that place that was so ‘familiar’. I didn’t even have to make a great effort to get there, all I…

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Pinchiorri, Two Voices that Become One. Annie Féolde’s Kitchen

The preface of Paul Bocuse published in Pinchiorri, Two Voices that Become One. Annie Féolde, Upon meeting this lady of refined elegance, you could imagine her going out for a cup of tea with crowned heads! Yet, as far as I can recall, I think I met Annie Féolde for the first time at her debut at Enoteca Pinchiorri, during a dinner with Sirio Maccioni along with my friends and Roger Vergé in the presence…

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Un borgo di tante famiglie

Il castello borgo di Fonterutoli raccontato da Agnese Mazzei, architetto ma anche figlia di questo luogo. Quintogenita del Marchese Lapo nonché discendente di una famiglia fiorentina che, pur implicata nei secoli in attività commerciali, imprenditoriali, istituzionali, culturali a Firenze e in altre parti d’Italia e del mondo ha sempre avuto come riferimento privato, come luogo identitario, come dimensione dell’anima questo raccolto borgo sorto proprio nella zona nevralgica del Chianti storico, dove gli Etruschi ebbero dimora…

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Siena è un Ricciarello

Se ogni luogo fosse riconducibile a un cibo, di sicuro Siena sarebbe un Ricciarello. I dolci tipici della tradizione senese conosciuti in tutto il mondo, hanno origini lontane, una leggenda alle spalle e, all’inizio, un nome diverso. Secondo una storia popolare, nel XIV secolo un nobile senese, che di nome faceva Ricciardetto della Gherardesca e aveva combattuto nelle crociate, tornato nel suo castello vicino a Volterra portò con sé la ricetta di dolci morbidi e…

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Chiantishire color zafferano

Sulla Strada Statale 222, detta anche Chiantigiana, stavamo andando a visitare Villa Le Barone, torre nel Medioevo, divenuta villa nel Rinascimento, luogo di villeggiatura dei Della Robbia, che dopo la prima guerra mondiale la trasformarono in vera e propria fattoria, producendo vino ed olio di oliva (oggi è un albergo con tutti i comfort in un’atmosfera d’altri tempi). Nel percorso tra Firenze e Siena, in un susseguirsi di poderi agricoli e bivi che, invitanti, conducono…

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La Schiacciata con l’Uva, figlia della vendemmia

Reperto alimentare di un tempo in cui il concetto di gusto e di cultura del cibo era strettamente legato (se non condizionato) all’imperativa legge di dover fare di necessità virtù. Figlio dell’indigenza del popolo minuto, quello che in età feudale stentava a nutrirsi, estromesso com’era dalla catena nutrizionale di feudatari, vassalli, valvassori e accoliti oppure già al tempo abitudine alimentare che arrivava da un’età ancora più remota? La regola di qualsiasi ricerca storica impone il…

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L’Allegoria di una vittoria

La raffigurazione di un trionfo e di una gloria. Entrambi celebrano e osannano la figura di Cosimo I de’ Medici, colui che con la forza delle armi e della strategia sconfisse ogni rivale assestandosi al vertice di un potere destinato ad avere una lunga fortuna in Toscana. E l’eco di queste numerose vittorie andava lasciato a imperitura memoria. Cosimo incaricò Giorgio Vasari, il suo pittore di corte, certo più valente nelle vesti di architetto e…

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