Il poeta e il nulla
Ciò che colpisce il lettore di Testori – non dico il lettore occasionale ma quello più fedele – è la forza continua del discorso poetico, dell’invenzione che procede di pari passo con la violenza. Non ci sono infatti molti esempi di una tale consequenzialità, di una irriducibilità che lo porta a dilaniarsi, a ferirsi, a mostrare le sue piaghe. Forse bisognerebbe pensare a una piaga senza tempo che Testori fa risalire alla sua nascita ma…
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