Premio Francesco Arrigoni 2016 2 Maggio 2016 – Posted in: WINE

Il Premio Francesco Arrigoni 2016 va ai ragazzi della start up agricola Maramao.
Sarà consegnato da Antonella Colleoni, insieme ai figli e alla giuria, sabato 7 maggio alle 11 nel monastero San Pietro in Lamosa di Provaglio d’Iseo.

Oggi si parla molto di muri e purtroppo non ci si ferma alle parole: si costruiscono.
I muri, per Francesco Arrigoni, erano le pareti verticali delle montagne che amava, muri creati dalla natura e non dagli uomini.
Ci sono barriere visibili, fatte d’acqua, di mattoni, di fil di ferro, di steccati.
E barriere invisibili, fatte di indifferenza, egoismo, ignoranza, pregiudizio.
Sono le più difficili da abbattere e da superare.
Nella quarta edizione del Premio Arrigoni siamo felici di avere con noi i ragazzi di Maramao perché la loro esperienza dimostra che è possibile ideare e realizzare con successo
una cooperativa strettamente legata alla terra, che è di tutti e dove tutti hanno o dovrebbero avere il diritto, riconosciuto, di lavorare e vivere con dignità.
Dimostra che “Yes, we can” si può dire anche in dialetto piemontese.
Dimostra che richiedenti asilo e rifugiati possono integrarsi nella nostra realtà, basta concedergli un’occasione.
Dimostra che nella coltivazione dei pomodori non è obbligatorio lo sfruttamento.
Dimostra che è possibile lavorare gli uni con gli altri e non gli uni per gli altri.
Tra le vigne e i noccioleti, tra le insalate e le zucchine, si coltiva anche qualcosa di più prezioso: la speranza in un mondo migliore.

4 EDIZIONI

2013 – Libera Terra
2014 – I pescatori di Lampedusa
2015 – Guglielmo Locatelli

Nella prima edizione, il 4 maggio 2013, è stata premiata Libera Terra, l’associazione nata con l’obiettivo di valorizzare territori stupendi ma difficili, partendo dal recupero sociale e produttivo dei beni confiscati alla criminalità organizzata per ottenere prodotti di alta qualità attraverso metodi rispettosi dell’ambiente e della dignità della persona.
Don Luigi Ciotti ritirò personalmente il premio a Provaglio.

Nel 2014 la scelta della giuria ricadde sui pescatori di Lampedusa
sempre in prima fila, da anni, in una catena di solidarietà e coraggio
che fa onore ai lavoratori del mare. In loro nome e rappresentanza,
ritirò il premio il pescatore-assessore Vincenzo Billeci.

L’anno scorso la giuria volle dare un riconoscimento al duro lavoro del casaro,
sui pascoli di montagna e premiò una singola persona, anziché un’associazione
o un gruppo, Guglielmo Locatelli.