Premio Francesco Arrigoni 2015 29 Aprile 2015 – Posted in: FOOD

“Dopo Libera e i pescatori di Lampedusa, il premio che ricorda Francesco Arrigoni è attribuito a Guglielmo Locatelli. Una persona, non un’associazione o un gruppo. Una persona non isolata, perché ha coinvolto la famiglia nel salvare dall’estinzione un formaggio raro, lo Strachitunt.
Il premio vuol essere un riconoscimento al duro lavoro del casaro, sui pascoli di montagna. Un lavoro che Guglielmo ha iniziato da ragazzo e ancora oggi, passata l’ottantina, non ha abbandonato. Un lavoro che altri definirebbero una missione. La giuria, che preferisce volare basso, applaude in Guglielmo Locatelli un infaticabile camminatore sui sentieri della storia, delle radici, delle tradizioni, un luminoso esempio di “operaio dell’ombra” che s’è impegnato per tramandare e salvare quel che di bello e buono sanno offrire i monti della Lombardia.
Lo Strachitunt può solo ringraziarlo, e noi con lui”.
Il Comitato del Premio Francesco Arrigoni

. FRANCESCO ARRIGONI
Giornalista bergamasco di schiena dritta, morto improvvisamente a 52 anni, ha avuto una vita breve ma ha saputo riempirla di cose buone e giuste.
Allievo di Luigi Veronelli, fondatore e direttore del Seminario Veronelli, è passato alle pagine del Gambero Rosso e poi, negli ultimi dieci anni, a quelle del Corriere della Sera. Ha scritto di vini e cibi non per hobby ma per profonda passione e competenza: è stato cuoco, ha lavorato le vigne.
Come molti di quelli che amano la terra (iniziale maiuscola o minuscola, a piacere) ha coltivato una visione etica. Lo accompagnava la fama di avere un brutto carattere, condivisa con quelli che hanno un carattere che brutto non è, ma forte, serio, allergico a lusinghe e tentazioni, contrario a mode, sguaiataggini e violazioni assai frequenti nel mondo del mangiare e bere. Non gli piaceva stare in prima fila sotto i riflettori, piuttosto in un angolo,
ma illuminato dalla sua competenza e coerenza, oltre che dalla stima degli addetti ai lavori.
(continua a leggere)