Terred’Olio 2014. Il valore dell’Olio come civiltà del territorio 31 Gennaio 2014 – Posted in: FOOD

Terred'Olio 2014 (Fausto Borella)L’introduzione del Maestrod’olio Fausto Borella al volume Terred’Olio 2014

Una cosa è certa. Per i produttori di olio Extravergine, l’olio cambia ogni anno a seconda di diversi fattori climatici, territoriali, di raccolta o legati al metodo di estrazione. Mai come quest’anno è stato complicato e costoso produrre il loro prezioso alimento in termini di resa. Nonostante tutto, i veterani del buon olio e le aziende emergenti o già presenti all’interno di questo libro continuano a creare un prodotto di assoluta genuinità. Quest’anno sono state degustate 307 etichette dai primi giorni di ottobre 2013, con l’arrivo dei primi oli franti, i siciliani, fino al 20 gennaio 2014.
Sono state selezionate le migliori aziende che hanno saputo raccogliere al momento giusto le loro olive, frangerle con i mezzi più idonei e soprattutto conservare l’olio in contenitori che ne preservino le peculiarità organolettiche per tanti mesi.

Terred'Olio 2014 (Fausto Borella)

Illustrazione: Laura Castellucci

Questo strumento di consultazione è pubblicato all’inizio dell’anno per indirizzare il consumatore alla scelta dell’olio giusto con l’ingrediente o il piatto più adatto, a seconda della sua posizione geografica, ma soprattutto per comprendere le caratteristiche dell’olio e abbinarle al gusto personale.
Nessuno vieta al consumatore trentino di acquistare i profumi siciliani o a un pugliese di apprezzare le fragranze liguri, anzi, ciò servirà a stimolare le conoscenze di ciascun appassionato e ad ampliare il suo registro di sentori. Un’osmosi fra diverse tradizioni e gusti che sarà per tutti un arricchimento e un’apertura verso nuove possibilità di crescita consapevole di un prodotto come l’olio Extravergine d’oliva che ha in sé tutti i talenti per diventare un protagonista assoluto sulle nostre tavole.
L’Italia è l’unico stato al mondo con oltre 350 varietà di olive. È proprio attraverso queste cultivar, che sono il vero giacimento ancora in gran parte da far conoscere ed apprezzare, che credo potrà innescarsi un sistema di gemellaggio culturale-gastronomico fra le regioni del nostro Paese.
Per aiutarmi nell’impresa ho creduto necessario non limitarmi soltanto a una valutazione tecnica degli oli selezionati. Insieme ai miei editori ho voluto segnalare i valori artistici, artigianali e gastronomici che caratterizzano il territorio di ogni azienda, convinto come sono che qualsiasi argomento specialistico vada fatto apprezzare anche attraverso un approccio interdisciplinare che ne metta meglio a fuoco l’identità. Il mio auspicio è che, anche grazie al mio impegno e a quello di tanti addetti ai lavori che intendono l’olio come un prodotto di grande potenzialità, ogni lettore possa arrivare a scegliere tre o quattro oli da tenere nella propria madia avendo compreso che non solo la propria terra ma anche le altre regioni italiane possono offrire sensazioni uniche attraverso il lavoro di olivicoltori che credono in quello che fanno commercializzando il vero olio Extravergine d’oliva.