Da quel giorno nulla fu più lo stesso 9 Agosto 2013 – Posted in: BOOKS

La presentazione del protagonista di Merk e i gatti, 10° titolo della collana iVitali.

Cover_Merk e i gatti

Un romanzo breve e in principio realistico che a oltre metà della storia assume toni misteriosi e meta realistici rompendo i confini del razionale per entrare in quelli surreali di un’Apocalisse annunciata. Una storia che inizia nei consueti modi che distinguono la cifra del nostro scrittore: il protagonista che appare subito nello spettacolo narrativo, presentato con nome cognome, identità professionale, status, luogo in cui trascorre la propria vita.

Questa volta ad aprire il sipario della storia è il giovane Filippo Merk, laureato in Fisica per obblighi di famiglia, giornalista per affinità con la scrittura, e inventore di fumetti per irrefrenabile vocazione. Poco dopo spetta a Stella la ribalta della scena, una bella e giovane giornalaia, con marcato talento per il disegno, che con Merk inizierà un’intensa storia d’amore e una collaborazione creativa. Sarà poi la volta, in una polifonia accortamente architettata, di altri personaggi che arricchiranno il ‘cast’ lasciando, tutti, un’impronta non casuale.

Ma tutto cambia quando Merk è inviato dal suo giornale a seguire un convegno internazionale di Fisica, organizzato in uno dei luoghi più fascinosi del lago di Como, Varenna. È a quel punto della vicenda che Vitali sterza, mutando passo e introducendo nel narrato elementi enigmatici, simbolici e poi rincarando la dose fino a far entrare il lettore nella dimensione dell’irrazionale che ha come campo d’azione i nostri fantasmi, le nostre paure, i nostri incubi. E così, in questo crescendo verso un epilogo assolutamente imprevedibile, degno del più consumato scrittore noir, Merk diventa l’inconsapevole e impotente testimone di una sorta di ‘fine dei tempi’ e forse l’iniziatore di una nuova età dell’uomo. O tutto ciò non è che il frutto della sua fertile immaginazione e il risultato di questa sua vicenda diventerà un fumetto illustrato dalla sua fedele Stella?

Non vogliamo aggiungere altro, i tempi e i segreti di un racconto del mistero non si possono svelare ma chi avrà il tempo e la voglia di leggere questa introduzione si chiederà perché quel 1grande gatto ‘attraversi’ la copertina del libro con i modi di chi passa lasciando solo un alito di sinistra curiosità e ancora perché, l’altro Vitali, il pittore Giancarlo, questa volta abbia scelto solo gatti per il suo ‘giallo’ a immagini. Lo capirete subito sfogliando il libro prima di leggerlo. I teneri e simpatici felini dell’inizio, via, via, mutano espressione e con essa pelle, fino a diventare irriconoscibili, forse minati da un’inesorabile malattia che li porterà verso una mutazione o verso una definitiva scomparsa. Mistero nel mistero quello di Merk e dei suoi gatti, insomma.

Quello che ebbe inizio quel giorno in cui mi recai a Varenna per seguire un convegno di fisica e fui ospitato da gente strana e scostante e Stella non rispondeva mai al telefono e conobbi quel singolare profeta di sventure del professor Ulerich…

Filippo Merk