Pisa insolita, Pisa in Fiore 15 Marzo 2013 – Posted in: TRAVEL

Itinerario oltre la Torre: i fiori come pretesto per scoprire una città sorprendente

Fior di Città trasforma Pisa in un grande giardino fiorito dal 22 al 24 marzo, in corrispondenza del Capodanno Pisano. Il cuore storico si svela lungo un itinerario inconsueto attraverso i laboratori di giardinaggio, le esposizioni a tema, la mostra mercato di sementi, piante rare e attrezzature, il concorso fotografico, il tree climbing, l’apertura di giardini segreti e le performance artistiche. Pisa in Fiore diventa così l’occasione per scoprire l’antica città toscana, oltre la magnifica ma forse un po’ scontata “piazza dei Miracoli”. In questa ottica, abbiamo immaginato un itinerario che può essere trasformato e personalizzato in base a interessi e gusti.

Le mura medievali

Il nostro percorso parte da Porta Lucca, una delle porte delle mura medievali in pietra calcarea, ancora oggi quasi interamente conservate. Superato l’ingresso, sulla sinistra i Bagni di Nerone chiamati così nonostante siano i resti delle Terme di Adriano, rimandano al passato di Pisa, colonia strategica sin dal 180 a.C. Imboccata via Oberdan incontriamo alcune delle più antiche case torri che si affacciano su quello che viene chiamato Borgo Largo, che precede l’antistante Borgo Stretto.
Uno su tutti, il quattrocentesco Palazzo Tobler che si distingue per le quadrifore nella parte centrale che sporge sorretta da archi ribassati. Proprio tra Borgo Largo e Borgo Stretto verrà steso parte del chilometro quadrato di tappeto in erba coltivata realizzato dalla Ditta Bindi. Sul prato faranno bella mostra, per gli appassionati, addetti ai lavori e bambini, i trattori storici del Gruppo Amatori del Pian di Cascina. Sempre qui sarà possibile ammirare alcuni dei modelli storici di Vespa Piaggio del Vespa Club allestiti per l’occasione con composizioni floreali. I golosi, al civico 46 di Borgo Stretto troveranno la pasticceria Salza aperta nel 1928 e fornitrice dei cioccolatini che Elena di Savoia portava con sé dopo le villeggiature estive nella Tenuta di San Rossore.

Case Torri

Poco più avanti, in largo Ciro Menotti una curiosità tecnologica realizzata dalla Facoltà di Agraria: un QR code interamente realizzato con materiali vegetali, rimanda al sito web della facoltà stessa. Sempre in largo Ciro Menotti si potrà delegare alla ditta Mi Coltivo la realizzazione dell’orto dei sogni. Ci si deve solo preoccupare di fornire indicazioni su dimensioni e piante da coltivare per ricevere a tempo debito i prodotti maturi a casa propria, con tanto di cassettina in legno. Scendendo la rampa di scale che si trova alle vostre spalle, si arriva all’Orzo Bruno, il birrificio artigianale che oltre alle birre classiche propone birre aromatizzate con ingredienti differenti a seconda della stagione. Consigliamo una Gorgona, chiara doppio malto abbinata ad un tagliere di salumi toscani.

Dirigendoci verso piazza Garibaldi ci perdiamo nella conta dei tanti busti che decorano le facciate dei palazzi. Sono i ritratti della famiglia dei granduchi contraddistinti dallo stemma mediceo.

Palazzo Agostini. Il Caffè dell'Ussero

Prima di attraversare il ponte non si può rinunciare a un gelato De’ Coltelli e alla visita del caffè storico dell’Ussero, il locale dove sono passati Carducci e Fucini, sede delle riunioni del Primo Congresso degli Scienziati. In vicolo del Tidi, passato l’arco, ha sede il cinema Lumière, il più antico d’Italia, che dopo due anni di chiusura ha riaperto come centro culturale. Alle due estremità di Ponte di Mezzo, su Piazza Garibaldi e su Piazza XX Settembre, 20 giovani artisti ogni giorno (60 in tutto) realizzeranno le loro opere d’arte en plein air, in mezzo al pubblico, dipingendo sulle grandi margherite del Giardino Artistico.

Ponte di Mezzo

Attraversando il ponte di mezzo, il più antico della città, si calpesta la grande croce pisana su cui ogni anno si svolge in giugno il Gioco del Ponte. L’intrattenimento di epoca medicea che precedentemente si teneva in Piazza dei Cavalieri, spostato poi sul ponte simbolo della divisione della città nei due quartieri di Tramontana e Mezzogiorno.

Sotto le Logge del Comune si svolge Fior di Foto a cura dell’Associazione Culturale imago. Le fotografie, scattate con qualunque apparecchio digitale, dal telefono cellulare alla reflex professionale, saranno stampate in tempo reale con il nome dell’autore in formato A4 e potranno essere affisse come tanti post-it sulle pannellature predisposte all’interno delle Logge. imago animerà lo spazio espositivo con un set fotografico, assistendo i fotografi e curando l’archivio delle immagini nel pieno rispetto del diritto d’autore, siano essi professionisti o semplici appassionati.

Palazzo Blu

Percorrendo via Pietro Toselli si incrocia Palazzo Blu, così chiamato dal colore delle pareti esterne che pare riconducibile al soggiorno di alcuni signori di San Pietroburgo alla fine del Settecento. L’ingresso del palazzo si trova sul Lungarno Gambacorti. Dal 23 marzo le sale del centro espositivo ospiteranno due mostre: Artemisia Gentileschi. La musa Clio e gli anni napoletani e Anna Anni e l’Officina Cerratelli dedicata ai costumi di scena realizzati dalla grande costumista. Riprendendo via San Martino si incrocia Corso Italia che ospiterà La rivincita del verde un allestimento che punta alla riconciliazione tra casa e giardino: i classici elementi di arredo di una soggiorno verranno ricoperti da un tappeto erboso. Nella loro realizzazioni, le autrici Valentina Geri e Claudia Canigiani liberano le abitazioni dalla staticità immodificabile costruendole in sintonia con la natura. Riprendendo di nuovo via San Martino verso il Giardino Scotto, cuore della mostra mercato delle aziende ortoflorovivaistiche, sulla destra si scopre, incastonata sulla facciata di Palazzo Tizzoni, la statua di Kinzica, la giovane che diede l’allarme per l’arrivo dei saraceni. Sempre su via San Martino, il ristorante numero 11 è il self service che presenta piatti internazionali cucinati con prodotti di stagione e in base a quello che si trova al mercato quel giorno.

Nel Giardino Scotto si potrà curiosare fra oltre 50 espositori di attrezzi per il giardinaggio, libri a tema, piante, piante grasse, piante palustri, micorrizie, bulbi, fiori e ancora tessili in fibre naturali, prodotti agroalimentari, tisane e cosmetici naturali.

Lungarno Pacinotti

Per approfondire la cultura del verde, si potrà scegliere fra tre itinerari teorico-pratici di giardinaggio organizzati dall’Associazione Pensiamo in Verde: suggerimenti utili per la progettazione di balconi e terrazzi, un percorso sul magico mondo delle geofite (bulbi, rizomi, etc), il giardinaggio dalla A alla Z, suggerimenti concreti e spunti per la coltivazione di fiori, arbusti, alberi e ortaggi. Pensato a misura di bambino il quarto laboratorio: il piccolo kit della semina. Qui i giovani coltivatori impareranno a seminare utilizzando un kit in regalo con tutto il necessario per effettuare una prima semina. Domenica 24 marzo Michel Pirchio, collaboratore della Società Italiana Arboricoltura, effettuerà dimostrazioni di tree climbing arrampicandosi, mediante attrezzature professionali, sugli alberi ad alto fusto del Giardino Scotto. Lo stand dell’Associazione Damanhur di Firenze permetterà di ascoltare la melodia delle piante attraverso una particolare strumentazione elettronica in grado di rilevare la differenza del potenziale bio-elettrico tra la superficie delle foglie e le radici della pianta, che, codificata in un segnale MIDI, si trasforma in musica.

A completamento, sempre in Giardino Scotto sono in programma le degustazioni gratuite dei prodotti di filiera corta della Bottega della Leopolda che aprirà prossimamente alla Stazione Leopolda.

Conclude l’itinerario una passeggiata sui lungarni dove alle 18 prenderà il via il Palio remiero sull’Arno ovvero la sfida fra i 4 quartieri di Pisa, una delle iniziative del Capodanno Pisano.

Per la cena vi consigliamo di consultare la lista dei ristoranti che propongono all’interno del loro menu un piatto floreale.