Suoni salgono verso il firmamento 4 Agosto 2011 – Posted in: Archivio

La grandiosa Abbazia di San Galgano, che sorge nelle campagne boscose a sud di Siena, rapisce per l’imponenza e la raffinatezza delle forme (è una fra le poche abbazie gotico cistercensi in Italia) e perché è scoperchiata, vale a dire senza più il tetto che riparava il suo imponente interno a croce latina. Se a questo poi aggiungiamo che fu eretta in onore del cavaliere chiusdinese Galgano che, dopo una giovinezza avventata e violenta, fu colto da un improvviso e misterioso pentimento tanto da raccogliersi proprio in questo luogo, in un piccolo eremo in cui conficcò la sua spada fra le rocce come segno di pentimento e rinuncia alla violenza, il cerchio si chiude. Era il Natale del 1180. Il giovane cavaliere visse ancora qualche anno e dopo un secolo circa dalla sua morte iniziarono i lavoro per il grande edificio sacro a lui intitolato.

L’Abbazia, con l’annesso eremo o rotonda di Montesiepi, è oggi un luogo ‘diverso’, di grande fascino anche esoterico e la spada, presumibilmente proprio quella della leggenda del cavaliere Santo, è ancora lì, arrugginita dal tempo ma irremovibile come quella del mito arturiano della Tavola Rotonda.

MUSICA A CIELO APERTO

Ovvio che un luogo come questo, che unisce la storia alla leggenda, la spiritualità e mistero fosse la scenografia ideale per una stagione musicale, l’Opera Festival, di grande spessore qualitativo che nei prossimi giorni ha in programma tre appuntamenti che volentieri segnaliamo. Carmina Burana di Karl Orff, Cantata scenica per soli, coro, coro di voci bianche, due pianoforti e percussioni, direttore Maurizio Preziosi. Venerdì 5 agosto ore 21.

Traviata di Giuseppe Verdi, orchestra e coro Opera Festival, direttore Matteo Beltrami. Sabato 6 agosto ore 21, in replica sabato 13 agosto ore 21.