Campari was fantasy 29 Agosto 2011 – Posted in: WINE

Erano gli anni Trenta e la ditta Campari per farsi pubblicità decise di scolpire il marchio su pietra, a futura memoria, “sponsorizzando” fontane. Donava così un pezzo d’arte al territorio insieme con un servizio pubblico inestimabile: fornire acqua ai passanti. Il primo esemplare e – potremmo dire – progetto pilota fu inaugurato a Chiusi della Verna, poi altre furono realizzate in Lombardia e Toscana.

Oggi una delle ultime testimonianze storiche di questa serie di fontane volute dalla ditta Campari si trova a Le Piastre, un paesino a 800 metri sull’Appennino toscano in provincia di Pistoia che spunta sull’antica via Ximenes (oggi via Modenese). In questa frazione di montagna – nota per il Campionato nazionale della bugia che qui si tiene da oltre 40 anni – la fontana (che è autentica) è sempre stata un punto di riferimento e luogo di ritrovo. Conservata con attenzione e orgoglio, rispettando lo stile che riecheggia quello secessionista viennese con riferimenti romani nelle colonne, oggi la Fontana Campari continua ad essere motivo di sosta turistica.