Dire le bugie aiuta. Un pò. 6 Giugno 2011 – Posted in: Archivio

La prima vera bugia, romanzo d’esordio di Marina Mander, ha la voce e il respiro di un bambino alle prese con un dolore insostenibile. Un’opera scritta magistralmente, priva di retorica. Un atto d’amore verso ogni bambino.

“[…]Ho imparato che i dettagli dicono più cose delle cose, se fai attenzione ai dettagli puoi convincere gli adulti che va tutto bene, loro ti credono perché non hai dettagli sbagliati”.

È la voce narrante di un romanzo che ha la forza e la bellezza, la disperazione, la leggiadria e la parola toccante, magistralmente mescolate come solo i grandi scrittori riescono a fare. Marina Mander, già nota per i suoi racconti Manuale di ipocondria fantastica (Transeuropa 2000) e un romanzo per immagini uscito lo scorso anno (Catalogo degli addii et/al edizioni), anche in questo romanzo d’esordio, La prima vera bugia (et/al edizioni) conferma la sua abilità nel mettere insieme parole con sagacia e intelligenza, ma questa volta fa molto di più: ci ha messo l’urgenza.

“[…] Un dottore venuto dall’Egitto dice che bisognerebbe chiamare uno scienziato particolare in grado di mammificare le mamme”

“[…] Ci metto sempre qualcuno sotto al cuscino, di solito scelgo quelli che mi piacerebbe sognare. Ci metto quattro volte mamma.”

Partendo dalla necessità di dispiegare un sentimento universale, porta il lettore in un antro doloroso della vita di un bimbo “che è ancora troppo piccolo per arrivare allo sportello superiore del frigorifero, senza la sedia”. Invece di raccontare con voce adulta la realtà tremenda, inaccettabile in cui il piccolo protagonista si ritrova, aggancia il lettore e lo tiene saldo con una serrata successione di atti e pensieri semplici, diretti, credibili e possibili, messi in pratica dal protagonista. La scrittura è soave e a tratti divertente, ma pizzica di continuo l’anima, risvegliando le emozioni più profonde, passando dai brividi alla tenerezza, dallo sconforto alla risolutezza. Dal sorriso al nodo alla gola. Ne viene fuori un atto d’amore verso ogni bambino, oltre che un romanzo toccante che non cede mai alla retorica. Perché di fronte a certe realtà si può sopravvivere solo rovistando in cerca di un sorriso da mettersi in faccia e raccontando una bugia. Vera.

LA PRIMA VERA BUGIA di Marina Mander et/al edizioni – 13 euro.