Jazz al dente 29 Settembre 2010 – Posted in: Archivio

saxI francesi ci amano. Adorano la nostra musica e, udite udite, anche la nostra cucina. E non si tratta del vecchio persistente clichè pizza e mandolino. Ciò che incanta e ingolosisce il popolo della grandeur sono le note di alcuni dei nostri migliori jazzisti e i loro manicaretti, frutto di ricette intime e famigliari, che dal 18 novembre si troveranno uniti nel doppio cd Jazz al dente, prodotto dalla francese Bonsai Music: 14 aritisti, 14 brani, 14 ricette. In un disco si nutre l’anima, nell’altro il corpo.

In questa contemporaneità nebuolosa e confusionaria, musica e cibo sembrano rimasti gli unici linguaggi comprensibili, capaci di unire e allietare. Questo pare suggerire la tromba di Paolo Fresu e poi la sua pasta alla bottarga; la voce diabolicamente angelica di Petra Magoni, accompagnata dal contrabbasso di Ferruccio Spinetti e poi la loro ricetta “duettata” degli ziti al ragu. E così sembra sottolineare il talento di Fabrizio Bosso, che delizia anche con gli agnolotti alla piemontese, o Raffaele Castrano (feat Don Pasta), che passa con agilità dal sax ai salentini ciceri e tria. Ci convincono la voce intensa di Gianmaria Testa e il pianoforte di Roberto Cipelli, anche quando elencano gli ingredienti degli gnocchi alla Gianmaria Testa. E sulle corde della chitarra di Joe Barbieri, seguite dagli spaghetti al polipo Murato, ricetta della zia siciliana, ci si ritrova avvinti e conquistati anima e corpo.

Sono questi alcuni dei 14 musicisti, cervelli di note in fuga molto apprezzate dal pubblico raffinato d’oltralpe, che hanno dato vita a Jazz al dente . Al doppio cd è allegato anche un libretto in due lingue: francese e inglese. Perché musica e cucina italiane vanno fortissimo. All’estero.

Raethia Corsini