Carmine Abate: Vivere per addizione e altri viaggi 8 Giugno 2010 – Posted in: BOOKS

abate“Se per i tedeschi continuavo a essere uno straniero; per gli altri stranieri un italiano; per gli italiani, un meridionale o terrone; per i meridionali, un calabrese; per i calabresi, un albanese o “ghieggiu”, come loro chiamano gli arbëreshë; per gli arbëreshë, un germanese o un trentino; per i germanesi e i trentini, uno sradicato, io per me ero semplicemente io, una sintesi di tutte quelle definizioni, una persona che viveva in più culture e con più lingue, per nulla sradicato, anzi con più radici, anche se le più giovani non erano ancora affondate nel terreno ma volanti nell’aria.”

Cercare di attribuire un luogo di appartenenza a Carmine Abate è pressoché impossibile. Nato a Carfizzi, in Calabria, dove ha trascorso la sua infanzia, Abate è stato uno dei tanti figli dell’immigrazione nell’Italia degli anni ‘80 . Dopo la laurea all’Università di Bari si trasferisce ad Amburgo dove il padre era emigrato, ed è lì che i suoi personaggi cominciarono a prendere forma. Oggi Abate vive nel Trentino, dove continua a scrivere libri di successo oltre che a insegnare Italiano.

Seppur non gli si possa attribuire un luogo d’appartenenza, ciò è possibile per i suoi personaggi. Il successo dei suoi libri è da ricercare proprio nelle sue origini, negli Arbëreshë. Le comunità Arbëreshë sono poco più di cinquanta in Sud Italia, per un totale di circa 100.000 abitanti, e Carfizzi è una di queste. La loro è una storia lunga oltre cinquecento anni, la storia di una popolazione di origine albanese, che nel corso dei secoli è riuscita a conservare la propria identità culturale.

Storie di intolleranza e di emarginazione, ma anche storie di speranza e voglia di evadere da una classificazione che sta stretta se data da chi non sa comprendere. Perché gli Arbëreshë non sono albanesi ma non sono nemmeno italiani. Sono Arbëreshë e basta. Riuscire a far comprendere l’identità culturale di questo popolo, che eppure è fortemente radicata, non è cosa semplice. Tuttavia Abate, con le sue storie e i suoi personaggi, riesce a trasmettercela così bene che, alla fine della lettura del suo libro, sembra quasi di conoscerla quella lingua, come sembra quasi di sentirli quegli odori e quei sapori.

Vivere per addizione e altri viaggi è il suo ultimo libro. Diciotto racconti narrati in prima persona che hanno l’umore di un non dichiarato riferimento autobiografico. Uno scrittura semplice e scorrevole, forte e diretta, che ci porta dritti nel racconto, senza compiacimenti letterari. Vivere per addizione, mettendo tutto insieme, tutto in una sola valigia, tutte le lingue, le culture, le usanze, i luoghi e le esperienze.

Mercoledì 9 Giugno alle ore 20.30 Carmine Abate sarà presente alla presentazione di Raffaele Taddeo di Vivere per addizione e altri viaggi presso la Casa della Cultura in via Borgogna, 3 – Bovisa (MI). Accompagnerà la serata Francesco Mazza cantante arbëreshë. Ingresso libero.

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