Journey to the Chianti – Viaggio in Chianti 3 Maggio 2010 – Posted in: BOOKS, TRAVEL

JourneyToTheChiantiJourney to the Chianti è un lavoro sorprendente e opulento di grande bellezza nel quale mi sono imbattuto per caso e che mi ha portato indietro nel tempo ad un periodo sabbatico che trascorsi in questa regione.

Il distretto del Chianti è compreso tra Firenze e Siena e, sebbene solo recentemente sia diventato una meta turistica, chiunque lo conosce da sempre per il suo vino – uno dei migliori vitigni italiani. Il Chianti è una terra di colline e valli, castelli, chiese, e monasteri che sono sopravvissuti “alla tempesta che divora e al trascorrere del tempo”.

Chiese e monasteri isolati sono alcuni sorprendenti tesori offerti da questa Regione, come l’Abbazia di Passignano, che conserva gli affreschi del Ghirlandaio, di Alessandro Allori e altri. Anche le case coloniche, con le loro strutture semplici ma di una sobria eleganza, sono state colte con sensibilità dall’obiettivo del fotografo Scarfiotti.

L’autore tratteggia la storia della regione, i suoi edifici, e il quotidiano trascorrere della vita contadina, raccontando anche alcune ricette per la preparazione di semplici ed eleganti piatti regionali.

Una gran parte del volume è dedicata ad alcuni dei più importanti vigneti e vitigni così come gli approfondimenti forniti possono essere classificati come interessanti curiosità.

La famiglia Mazzei lavora nei vigneti di Fonterutoli dal XIV secolo. Uno dei suoi discendenti, Filippo, e alcuni suoi amici furono invitati a piantare un vigneto per Thomas Jefferson a Monticello e il processo è stato alla nascita della Repubblica americana.

L’origine del Vin Santo, il particolare vino dolce servito in Toscana come dessert, non deve il suo nome ad un santo qualsiasi, ma al cardinale Bessarione, un religioso greco e umanista che fu un sostenitore della riconciliazione tra la Chiesa romana e quella greco-ortodossa. Quando gli fu offerto il vino dolce per dessert, lui ne restò talmente sorpreso da esclamare: “Questo è il vino di Xantos” (città della Grecia) e il nome del vino deriverebbe, quindi, dalla storpiatura del nome della cittadina greca.

Journey to the Chianti è un’opera ricca di aneddoti e di belle immagini; un’opera che riattiverà una felice memoria in chi ha vissuto in questa zona o anche solo l’ha attraversata. L’autore ha visitato numerose cantine famose (quella degli Antinori, dei Ricasoli, di Badia e Coltibuono) e altre meno conosciute; come la Cantina di Colle Bereto.

Interessante è anche la storia legata al Consorzio del Chianti, nato negli anni venti del XX secolo, al fine di garantire la qualità del vitigno. Il marchio o simbolo dell’organizzazione è il familiare Gallo Nero, che appare sul collo delle bottiglie di vino del Chianti.

Al termine del volume, in una sezione intitolata “Altre annotazioni di viaggio”, i lettori potranno trovare informazioni sui musei minori, interessanti edifici sacri e profani, feste, eventi oltre che su alcuni ristoranti selezionati.

In breve, questo volume è un mix delizioso; molto più di un libro ‘da tavolino’. Un lavoro che sarà molto utile a tutti coloro che vogliano visitare questa antica regione.

Aaron W. Gofrey

S.U.N.Y alla Stony Brook, State University of New York

Leonardo Castellucci – Journey to the Chianti: Getting to Know an Ancient Tuscan Region.

Fotografia: Gian Luigi Scarfiotti

Traduzione a cura di Alice Scott e Laura Markell

Firenze – Florence Packaging, 2004. Pp. 208

(Viaggio in Chianti, prima edizione – Idea Libri, Rimini-Milano, 2001)