Scuochi: giornalisti “mangiati” dai cuochi 21 Maggio 2010 – Posted in: FOOD
Quanti di noi nella vita hanno desiderato di essere l’altra faccia della medaglia, di sapere cosa si prova nei panni di qualcuno che fa un lavoro dal quale dipende il nostro, ma che è completamente diverso dal nostro?
Grazie a Scuochi, una manifestazione itinerante e periodica, molti professionisti dei fornelli adesso lo sanno. Per una cena i più grandi cuochi italiani interpretano il ruolo di critici gastronomici e, viceversa, i giornalisti vestono i panni, o meglio i grembiuli, di “chef de cuisine”.
Scuochi nasce nel 2003 da un’idea di Sara Vitali, ed è promosso da Pasta Latini. Uno scambio di ruoli originale e costruttivo, senz’altro divertente per tutti i partecipanti, sia per chi giudica sia per chi viene giudicato. Questa micro manifestazione rappresenta certamente un nuovo modo di reinventare la cucina italiana grazie a personalità versatili, in grado di mettersi in gioco senza riserve. Personalità che accettano di non prendersi troppo sul serio. Il successo di Scuochi dimostra infatti la grande autoironia della quale sono dotati cuochi conosciuti, nonché quella dei giornalisti, che accettano di sottoporsi al giudizio altrui in un campo che non è propriamente il loro.
Il meccanismo di Scuochi è molto semplice: una sfida culinaria dove, per ogni cuoco, quattro giornalisti cucinano una portata. Durante una cena conviviale che permette a tutti di confrontarsi e e di conoscersi meglio (che è poi è il vero senso dell’incontro) il cuoco rivelerà qual è stato il piatto che più l’ha sedotto, proclamando il vincitore. Ad essere giudicato però non è soltanto il risultato finale del piatto e la sua prelibatezza, bensì anche precisione, pulizia e creatività dell’aspirante cuoco.
Ma chi sono questi giornalisti così ironici e coraggiosi? Per citarne qualcuno possiamo fare il nome di Paolo Marchi (Il Giornale), Rocco Moliterni (La Stampa), Anna Scafuri (Tg Uno), Giuseppe Cerasa (La Repubblica) e Raffaella Prandi (Gambero Rosso). Per quanto riguarda gli chef che si sono cimentati nella critica culinaria troviamo Fulvio Pierangelini, Gualtiero Marchesi, Gianfranco Vissani, Carlo Cracco, Davide Oldani e molti altri.
Nel 2007 la manifestazione Scuochi è divenuta un libro, “Scuochi il primo libro” (Itaca Editore), che raccoglie 12 ritratti insoliti e intimi di cuochi a cura di Nicola Dal Falco e le performance di 48 giornalisti, raccontate attraverso i voti e le recensioni degli chef e gli aneddoti scritti dai giornalisti stessi. 12 antipasti, 13 primi piatti, 13 secondi piatti e 12 dolci a comporre un ricettario unico, che è possibile consultare anche attraverso il sito internet di Scuochi.