Canto di Natale 2. Magia e incantesimo 5 Novembre 2015 – Posted in: BOOKS

Il contributo di Nicoletta Carbone e Debora Rosciani a Canto di Natale 2 ovvero I Grandi non dicono mai la verità, la favola di Natale di Andrea Vitali e Giancarlo Vitali (collana iVitali)

Chi di noi non ha sognato di vedere arrivare la slitta di Babbo Natale trainata da un gruppo di bellissime renne?
Quante volte abbiamo tentato di restare svegli nella notte della vigilia di Natale per scorgere il profilo del Babbo più famoso del mondo e del suo carro carico di doni mentre attraversano il cielo stagliandosi contro la luce della luna? Da bambina non riuscivo mai a realizzare questo sogno: provavo con tutte le mie forze a tenere aperti gli occhi ma, sul più bello, cadevo in un sonno profondo e Babbo Natale arrivava e ripartiva senza aspettare che mi risvegliassi. Peccato perché, al di là dei regali (che chiedevo con una letterina gentile con tanti disegnini colorati per ingraziarmi chi avrebbe dovuto leggerla, soprattutto se sapevo di non essere stata buona durante l’anno), ero curiosissima di accarezzare le renne. Tutti i bambini adorano gli animali: fa parte della loro saggezza: se poi questi animali sono gli artefici della loro gioia diventano miti. Come le renne di Babbo Natale.
Sono sempre stata convinta che le renne di Babbo Natale avessero qualcosa di magico e grazie ad Andrea Vitali ho scoperto di avere ragione: sono renne eterne, create all’inizio dei tempi e destinate a vivere per sempre. Mi sembra giusto: Babbo Natale è eterno, la sua missione natalizia è altrettanto eterna, quindi anche le renne devono vivere per sempre. Il fatto è che le renne di Babbo Natale, anche se eterne, possono ammalarsi: malattie lievi, certo, ma che diventano un bel problema quando la festività natalizia è alle porte. Cosa succede se si ammalano di influenza proprio quando milioni di bambini aspettano i loro doni?
Andrea Vitali ci racconta lo strano caso delle renne ammalate e lo stratagemma di Babbo Natale e di un curioso dottore che si occupa di animali per salvare il Natale di milioni di bambini. Con la sua voce, spesso richiamata all’ordine da un’altra Voce molto autorevole che scoprirete leggendo, Andrea ci prende per mano e con noi esplora le origini del mondo e i luoghi e i personaggi che da sempre fanno parte dell’immaginario e della tradizione.
Della magia del Natale, perché più della tradizione e più dell’immaginario conta la magia…

Nicoletta

Andrea Vitali… E ogni fiaba è appunto una magia: leggere fiabe è il modo migliore per ritrovare se stessi attraverso incantesimi diversi e imprevedibili che costringono ad abbandonare barriere, limiti e maschere fittizie. Una fiaba scava nella parte migliore di noi, tira fuori dallo scrittore e da tutti i suoi lettori l’emozione istintiva, genuina, appassionata che diversamente resterebbe nascosta o farebbe fatica a uscire. Una fiaba di Natale, poi, va a colpire benevolmente gli angoli più segreti e innamorati del nostro cuore. Quando la fiaba è accompagnata da meravigliose illustrazioni colorate, e il giallo è tra i colori dominanti, la magia è completa e la lettura si trasforma nella cura per l’anima. Perché, sapete, il colore giallo è energia curativa per le emozioni, la mente e il corpo, e, amalgamato a tutti gli altri colori nella commistione tra opera d’arte e fantasia di bambini (come in questa fiaba), può spalancare i nostri pensieri e i sensi rendendoci più felici e curiosi. Ci rende migliori. Ho letto questa fiaba con lo spirito di una bambina e la mente di un’adulta, mi ci sono immersa certa che sarei partita per un viaggio affascinante e immenso capace di trasformare i minuti in rintocchi di emozione: il cuore si è spalancato e, in un istante, ho potuto partecipare al racconto e accarezzare le renne che da bambina non sono riuscita a incontrare. Bambina e donna adulta si sono fuse insieme e hanno volato oltre la luna, oltre le nuvole, oltre il sole, hanno ricevuto tutti i doni chiesti con anni di letterine a Babbo Natale e hanno riso di gusto divertendosi come matte.

Debora

È l’incantesimo del Natale, dite? Forse, noi abbiamo pensato all’incantesimo della scrittura dell’amico Andrea Vitali.

Nicoletta Carbone e Debora Rosciani