Casa Vitali 16 Novembre 2010 – Posted in: ART, BOOKS

Il contributo di Andrea Bosco pubblicato nei due titoli della collana iVitali, Silhouette e Tutti Santi.

Per capire chi sono ‘I Vitali’ bisogna andare a casa loro. A Bellano, sul lago.
Giancarlo Vitali è un grande pittore. Uomo del lago, con gli umori del lago, il carattere burbero dei laghée, ma anche con valori antichi, oggi in disuso: l’amicizia, la parola data, il rispetto, l’ospitalità.

iVitali (Andrea Vitali, Giancarlo Vitali)

La sagrestia dell’incisore

Giancarlo Vitali, adopera i colori in modo straordinario. Materia spessa: carne, sangue, sudore. Il suo figurativo tende al deforme, al grottesco. Se gratti sotto la vernice trovi Maccari e più oltre Goya, con la sua mostruosa, caricaturale, umanità. Vitali senior ama la sua terra. In ogni tela percepisci una ‘cifra’ bretone: solida, umanissima, popolare. Ma senza sconti: Vitali, i suoi vicini, i suoi paesani, i suoi amici, li vede con le rughe, la faccia segnata, i bitorzoli. Al pari degli oggetti : tutti, di una perfetta, imperfezione. Giancarlo Vitali era amico di Giovanni Testori, che spesso andava a trovarlo a Bellano. Perchè Giancarlo, dalle sue rive, si muove pochissimo, malvolentieri e sempre protestando, sbuffando e un po’ maledicendo i figli che magari ce lo costringono. Cosa si dicessero Vitali e Testori è abbastanza misterioso. Nel senso che Vitali, è il tipo di uomo che a stento parla delle sue cose. Figuriamoci quelle degli altri. Figuriamoci quelle di un amico. Ritrosia, riservatezza, pudore. Immagino che gli incontri tra Vitali e Testori fossero fatti anche di lunghi silenzi. Neppure Testori era uno da grandi discorsi. Sempre venati – quando li faceva – di una insoddisfatta amarezza.Vitali senior. Perchè all’onor del mondo c’è anche Vitali junior, al secolo Velasco Vitali. Un nome, un programma, un destino. Velasco è un artista di valore che si è ritagliato il suo spazio, faticosamente, quanto cocciutamente, nel difficile odierno panorama artistico. Tra padre e figlio non c’è competizione. Altro genere, altri valori da proporre. Casomai contrapposizione: due caratteri difficili e qualche volta inevitabilmente in conflitto. Come spesso accade a quelli che si amano.
I Vitali, gente vera, pragmatica, ed insieme poetica. L’oggi incardinato, nella sana tradizione della provincia. Che non si fa abbindolare da specchietti e perline, ma che nella sostanza del lavoro e dei rapporti, trova la prima motivazione della vita.

iVitali (Andrea Vitali, Giancarlo Vitali)

Il medico

Valori che trovi anche nell’altro Vitali, Andrea, il medico-scrittore. Andrea con la sua inesauribile saga. Andrea che ha colto nelle sue storie ‘di casa’ il segreto del mondo piccolo di Piero Chiara e il sortilegio dei film di John Ford: protagonisti che non risultano invasivi. Attorniati da una corte di caratteristi che rappresentano il valore aggiunto dei suoi romanzi. Gli anni Venti riletti attraverso locali vicende famigliari. Il Ventennio sullo sfondo a far da cornice ad amori, intrighi, misteri di cui tanti – sul lago – conservano il ricordo, ma che nessuno ha mai approfondito. I paesini del lago e le loro case. Case che contengono persone e storie, a volte imbarazzanti, a volte umoristiche, a volte inconfessabili. Il segreto del successo di Andrea Vitali, sta in una oraziana misura. Mai strafare, mai spaventare il lettore. Specie il lettore di Vitali.

Le case, la casa. A governiVitali (Andrea Vitali, Giancarlo Vitali)are quella del clan Vitali a Bellano, c’è mamma Germana. L’ago equilibratore di una famiglia che al visitatore appare subito più che una bella famiglia. Mamma Vitali, con la sua saggezza e i modi garbati. Senza ostentazioni. Come tutti sanno, dietro ad un grande uomo c’è sempre una grande donna. Beh, mamma Vitali, ha avuto il suo da fare. Con Giancarlo, uno nato grande. E con Velasco, uno che grande si sta confermando. Ne ha avuto meno con Paola, la ‘bimba’ di casa che lavorava nella moda e che ora produce per Velasco. E con Sara, sintesi dei genitori: pratica, testarda, poco politica. E insieme solare, altruista, comunicativa. Tutti a mamma Germana debbono qualche cosa. Chissà, fino a che punto, se ne rendono conto.