Scegliere l’addio migliore 5 Ottobre 2010 – Posted in: Archivio

catalogoLe parole contano. Di più se sono poche, precise, evocative. E ironiche, se serve. È una necessità quando il blabla intorno è tanto, troppo, esagerato e priva di senso anche i termini più cari. Anche le immagini soffrono la stessa pena. E allora per essere viste nella giungla del già visto, occorre trovarne altre, forse più surreali. Accade così che, di questi tempi, un romanzo riesca ad essere più toccante se concentrato in poche frasi, dense e accompagnate da immagini di delicata forza emotiva. Se poi questo sodalizio nasce e vive per raccontare l’umana condizione di eterno addio dell’esistenza, si rischia di trovare sugli scaffali delle librerie un gioiello che parla una sola lingua, chiara, senza sbavature e priva di trucchi illusionistici: quella universale dell’anima. Questo è il Catalogo degli addii (appena uscito in Italia per Et Al edizioni, dopo un bel successo in Francia), romanzo per immagini scritto dalla penna leggera ma pungente di Marina Mander insieme con Beppe Giacobbe, illustratore magico e sopraffino: da guardare, leggere, meditare. Un libro che sta bene sul comodino, in valigia e in auto. Comunque a portata di mano: non potendo sapere dove e quando avremo bisogno di trovare il nostro addio migliore.

Raethia Corsini