Viaggio in Valle d’Aosta. La signora di Arnad 22 Giugno 2011 – Posted in: FOOD, TRAVEL

Viaggio in Valle d'Aosta. Marilena BertolinNel cuore della Bassa Valle d’Aosta, ad Arnad, Dinus Donavit Hall è un accogliente focolare domestico, un ambiente ricercato e confortevole, nel quale sentirsi come a casa propria. Una struttura che nasce per rendere omaggio a un prodotto tipico valdostano: l’olio di noci, ma che è soprattutto uno spazio privilegiato in cui ricevere in modo esclusivo i propri ospiti. Il nome è una scelta raffinata, in onore della centennale tradizione della famiglia Péaquin nella produzione di olio di noce. Dino Péaquin, padre di Marilena, donò per un “ex voto” alla parrocchia di Estaod, nel comune di Montjovet, l’antica macina di famiglia per farne l’altare della cappella. Come ringraziamento per tale gesto il parroco fece incidere sulla pietra la dicitura “Dinus Donavit”. Una storia che arriva dal passato e che trova nuova vita nel presente, per far riscoprire i sapori che non devono perdersi nel tempo. La famiglia Bertolin-Péaquin ha trovato così un nuovo modo per dare il benvenuto nella sua Maison. Un perfetto connubio tra stile classico e innovativo, ideale per meeting, serate con amici, cerimonie, laboratori del gusto e tanto altro.

 

Un estratto dall’itinerario Artigiani e miniere. Mondi lontani ma compatibili, pubblicato in Viaggio in Valle d’Aosta. Una guida gourmArt che si legge come un libro

La Maison Bertolin di Arnad è un nome storico della salumeria tipica di qualità valdostana, legata a doppio filo alle vicende del prodotto più famoso della Valle d’Aosta: il lardo. Nata nel 1957 come macelleria dall’esperienza di nonno Guido Bertolin, è il figlio Rinaldo, a fine anni Settanta, che assieme alla moglie Marilena comincia l’opera di trasformazione nella grande azienda che è oggi, presente in tutta Italia e con un punto vendita ad Arnad che richiama decine di migliaia di visitatori ogni anno che è anche centro culturale e di divulgazione delle tipicità territoriali valdostane. Viaggio in Valle d'Aosta. Dinus Donavit HallÈ grazie all’impegno e alla visione di Rinaldo Bertolin, scomparso prematuramente nel 2006, che il Lardo di Arnad è oggi una DOP, Denominazione di Origine Protetta: un grande risultato, arrivato nel 1996, che ha fatto entrare il prodotto nel gotha della gastronomia italiana ed europea, rendendolo uno dei simboli più noti e apprezzati della Valle d’Aosta, in Italia e all’estero. Marilena Peaquin Bertolin, che con il figlio Guido porta avanti la Maison, racconta la storia dall’inizio “Le famiglie di Arnad, dopo la macellazione del maiale, si trovavano sempre con delle eccedenze di lardo che non riuscivano a consumare. Da qui l’idea di far organizzare una sagra di paese per vendere queste eccedenze ai turisti e ai visitatori di passaggio. Noi a quei tempi (parliamo di qualche decennio fa) avevamo ancora la macelleria, e vendevamo il lardo, che conservavamo nelle doil di castagno, in contenitori di vetro, igienici, comodi e scenografici, e particolarmente graditi per i regali di Natale”. Ma, grazie all’impegno di Rinaldo, il lardo prodotto nella Basse Valle passa ben presto da tipicità locale a prodotto tutelato a livello europeo.
[…] Gli interessi della Maison Bertolin non si sono solo concentrati sul Lardo, ma anche sugli altri prodotti tipici della salumeria valdostana. “Per quanto riguarda la mocetta, eravamo e siamo convinti che si debba promuovere la razza bovina valdostana lavorando la sua carne creando la possibilità di un’ulteriore economia anche nel settore agricolo. Per questo abbiamo sempre particolarmente promosso nelle varie fiere ma mocetta fatta con carne valdostana. <br> Un altro prodotto che abbiamo dovuto difendere è il “boudin” o salame di patate, detto anche il salame dei poveri perchè, soprattutto in caso di famiglie numerose, se la carne del maiale macellato non bastava, si aggiungevano patate bollite o pelate, pancetta o lardello, barbabietole rosse bollite e un pò di sangue suino.