Preludio
mostra di Laura Castellucci
Galleria Casa Abitata
18.11 — 02.12.2018
via del Trebbio, 14R – Firenze
La Galleria Casa Abitata ospita Preludio, prima mostra personale dell’artista Laura Castellucci, a cura di Lavinia Pini.
Attraverso la tecnica del collage Laura Castellucci congiunge forme, caratteri o intere parole ritagliate da vecchi libri, assembla frammenti di carta, pezzi di tessuto strappati, bruciati, i quali, grazie a un paziente esercizio di riconnessione, mutano il loro stato trasformandosi da distesa materica casuale e caotica “tutta potenziale” a composizione equilibrata e significante. Ne derivano frasi brevi, incisive, spesso imperscrutabili e ironiche, che intessono un rapporto dialogico con la cornice grafica entro la quale agiscono
come co-protagoniste.
Il contributo critico di Lavinia Pini.
Preludio. Dal latino tardo praeludium, composto da prae, prima, e ludus, gioco. In musica, è il brano che precede l’esecuzione del componimento vero e proprio. In generale, indica un’introduzione, qualcosa che conduce e prepara ad un avvento ulteriore. La stessa parola suggerisce anche un indizio, una traccia, un inizio di ciò che verrà. Laura Castellucci (1989) è un’artista italiana che vive e lavora a Firenze. Proveniente dal mondo della pittura e dell’incisione, suo ambito di formazione, porta in questa prima mostra personale il risultato di una triennale sperimentazione incentrata sul confronto con l’universo della poesia attraverso l’utilizzo delle tecniche del collage e del cut-up. Un lavoro che, a tutti gli effetti, può essere definito come un “preludio”, intimo e rivelatore, di una ricerca artistica atta a esplorare il vasto campo della relazione tra parola poetica, materia e immagine, elementi questi che nell’opera dell’artista si intrecciano e si fondono tanto da diventare indissolubili.
Il tipo di indagine svolta può essere ricondotta alle esperienze delle ricerche verbo-visive nate negli anni ’50, in particolare a quel filone che, negli anni ’60, sfocia nella Poesia Visiva, la quale adopera la simultanea presenza di scrittura e di immagini per aprire una riflessione sulle possibilità di relazione e contaminazione fra questi due linguaggi espressivi. Ma se lo sperimentalismo della Poesia Visiva pone di solito l’enfasi sul ruolo più propriamente iconico della parola, Laura Castellucci sceglie di privilegiare l’espressione verbale nella sua integrità semantica, nel suo pieno valore comunicativo: nelle composizioni dell’artista il senso delle parole e delle brevi frasi, spesso contemporaneamente gravi e ironiche, rimane perciò sempre l’elemento fondante e imprescindibile.
LAURA CASTELLUCCI (Firenze 1989)
È un’artista italiana che vive e lavora a Firenze. Proveniente dal mondo della grafica e dell’incisione, suo ambito di formazione, porta in questa sua prima personale il risultato di un lavoro triennale di sperimentazione, incentrato sul confronto con l’universo della poesia attraverso l’utilizzo delle tecniche del collage e del cut-up.
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DICONO DI NOI
gufetto.press – Preludio e oltre: intervista a Laura Castellucci
TGR Toscana – Preludio, il collage diventa arte