Le prime 80 pagine del volume introducono all’opera del maestro attraverso un saggio che affronta i temi fondamentali che ne caratterizzano il percorso artistico. Le restanti, nella sezione ‘Apparati’, propongono una selezione rappresentativa di interventi di Marco Goldin, Alberto Longatti, Ludovico Pratesi, Vittorio Sgarbi, Antonio Tabucchi, Giovanni Testori, Marco Vallora sull’opera di Giancarlo Vitali.
Edizione in doppia lingua italiano-inglese.
Al volume è accluso un cd contenente un’intervista reportage al maestro della durata di 12 minuti.
In un’opera della giovinezza, Giancarlo Vitali ritrae, fra echi divisionisti e suggestioni sironiane, un momento quotidiano o meglio di quotidiana consuetudine, una barca, che pare un gozzo per la larghezza dello scafo in cui pescatori d’acqua dolce, uomini d’acqua ma non d’acque sterminate che corrodono, rientrano con il magro bottino di un giorno di lavoro. Un’atmosfera serotina e desolata in cui lampeggiano, alla luce buia della luna, le scaglie dei pochi pesci rubati al lago. Opera che porta un titolo asciutto quanto esplicativo: Pesca magra.
Vorremmo partire da questo disegno, ancora stilisticamente alla ricerca di un varco personale (varco che il giovane artista troverà assai presto) ma così fortemente connotante la parabola esistenziale dell’uomo e del maestro, per introdurre l’opera di un pittore appartato e segreto che, dopo molti anni di lavoro in paziente e fiducioso isolamento, balzerà sul palcoscenico della celebrità come un anacoreta che fino a quel momento s’era trovato così intimamente intriso nel suo mondo interiore di pura ricerca emozionale, di confronto fra se stesso e la propria insopprimibile vocazione, da essersi quasi dimenticato di presentarsi al mondo.
Giancarlo Vitali portrays a daily moment or rather a daily habit in one of his youth works, between pointillist echoes and Sironi’s evocative power: a boat looking like a Ligurian fishing one for the width of its hull, where fresh water fishermen, water men but not of boundless eroding waters, return with a meagre haul after a working day. a vespertine and desolate atmosphere where the scales of the few fishes stolen from the lake flash under the dark moonlight. Work with an as brief as explanatory title: Peagre haul.
We would start from this drawing, still searching for his own stylistic way (way the young artist will find very soon) but so intensely connoting the life of the man and artist, to introduce the work of a secret and withdrawn painter that, after many years spent working in patient and hopeful wait, will become famous as a hermit who till that moment had been as deeply steeped in his inner world of pure emotional research, of comparison between himself and his own irrepressible vocation, as he almost forgot to introduce himself to the world.