Lo strano colore del rosso

catalogo realizzato in occasione della mostra
Lo strano colore del rosso
29 novembre 2018 – 28 aprile 2019
Circolo. Bellano (LC)

doppia lingua italiano/inglese

14,25 

Lo strano Colore del Rosso, il primo quaderno di una collana che accompagna le mostre dello spazio espositivo Circolo a Bellano, presenta l’allestimento e le opere dei 33 artisti che hanno risposto all’invito del curatore Velasco Vitali.
Il titolo della mostra “Lo strano colore del rosso” trae ispirazione dalla poesia La Pioggia di Jorge Luis Borges e, chiedendo agli artisti di partecipare con opere liberamente ispirate al fiore, punta ad essere una “dedica” all’artista Giancarlo Vitali nell’anno della sua scomparsa.

Al progetto assieme a Jan de Vylder hanno aderito gli architetti Mario Botta e Ugo La pietra, Gianni Pettena e gli artisti Alessandro Bazan, Davide Benati, Enrica Borghi, Ferdinando Bruni, Letizia Cariello, Marco Cingolani, Gianluigi Colin, Caterina Crepax, Roberto Fanari, Giovanni Frangi, Marcello Jori, Francesco Lauretta, Michela Martello, Franco Matticchio, Lorenzo Mattotti, Brigitte Niedermair, Massimiliano Pelletti, Donato Piccolo, Luca Pignatelli, Bruno Ritter, Ferdinando Scianna, Bernardo Siciliano, Vladimir Sutiaghin, Oliviero Toscani, Rakusan Tsuchiya, Alessandro Verdi e il regista Franco Piavoli. Infine due Gigli, disegni a matita di Giovanni Testori che fu il mentore e interprete di Vitali e una rosa di cera di Alik Cavaliere di cui non è mai stata fatta la fusione.

 

L’introduzione di Velasco Vitali: Altre Storie

Biancaneve è addormentata. Giace immobile nella foresta con la testa appoggiata su un cuscino di fiori bianchissimi. Quando il Principe si avvicina per darle un bacio, lei estrae un coltello affilatissimo da sotto la gonna e… zac! con un colpo secco gli taglia la gola, decapitandolo. Questa scenetta splatter, in puro stile Tarantino, versione cartoon disneyano, è l’immagine che Gianluigi Colin m’invia come risposta quando lo invito a partecipare alla mostra “Lo strano colore del rosso”. Colin, nella sua risposta, è meno insidioso di Biancaneve e mi svela l’origine di quell’immagine. Proviene dalla pagina Instagram di Jerry Saltz, il più diabolico, temuto e, al contempo, onesto fra i critici d’arte. Questo piccolo fotogramma, ricevuto in forma di messaggio whatsapp è anche lo spunto per azzardare a definire cosa sia l’arte in una sola parola: l’inaspettato. Ovvero, come talvolta dietro a una certezza si nasconda il suo opposto. Spesso si tratta di un’immagine concreta che provoca nello stesso momento una suspense e un interrogativo.
Si può anche obiettare che l’arte non sia soltanto questo, piuttosto, pura e semplice poesia.

confezione

brossura

ISBN

978-88-99876-30-2

pagine

72

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi