Il rosé non è demodé 7 Luglio 2011 – Posted in: Archivio

O bianco o nero. La vita, rapida e capricciosa, richiede scelte nette. E ci fa perdere di vista le sfumature, quelle che se le cogli infondono eleganza e leggerezza alla giornata. Afferarle non è da tutti. Da anni, infatti, si dice siano demodé. E però, si dà il caso che il demodé è tornato di moda. Di sicuro nel bicchiere.

Infatti il rosato ottenuto da vitigni di Sangiovese è la novità che colora l’estate 2011 alla Fattoria Le Corti del Principe Corsini. Rosato classico o spumante, Le Corti offre due modi originali di leggere il territorio del Chianti e di celebrare la convivialità.

Una sfumatura, quella del Rosè Le Corti, Igt toscano, che ha radici ben piantate in terreni di costa dove la ghiaia si alterna ad argille e dà vita a un vino perfetto per accompagnare piatti leggeri o per un aperitivo a suggello di giornate assolate.

Il rosato spumante, ottenuto con metodo charmat, suggerisce sorseggi prolungati, dagli amuse-bouches al gelato, rivelandosi l’equivalente di «un dettaglio originale accostato ad un abito classico», come lo definisce Duccio Corsini.

Così, cogliendo le sfumature che ogni stagione (della vita) regala, tra un sorso e l’altro alla fine non sarà difficile pensare che sì, in fondo, è proprio vero: la vie est en rosé.

I rosé della Tenuta Le Corti acquistabili anche on line e sono abbinati ai menu estivi dell’ Osteria del Principe a Villa Le Corti che, insieme con i prodotti locali, vino incluso, è un altro modo di Casa Corsini per declinare il territorio, le radici, la civiltà della terra.

Il Gambero Rosso organizza la serata I drink Pink per degustare e votare il rosato dell’estate. Chiunque può partecipare, anche virtualmente.